Selezionare il candidato più adatto: ti aiutano le soft skills.

Autore: 
Claudia Carolini
rugby ovale soft skill

Personalmente ritengo che le soft skills determineranno il modo, o lo stile con cui la persona agirà le hard skills. Perché le competenze tecniche rappresentano quanto abbiamo acquisito con lo studio e l’esperienza, si rifanno ad una tecnica, ad un metodo o ad una teoria. Le competenze trasversali invece racchiudono i nostri valori, gli atteggiamenti, la modalità con la quale agiamo.

“Ma siamo certi che le soft skills siano così importanti?”

“In fondo in azienda serve semplicemente una persona capace, in grado di portare avanti delle specifiche attività.”

“Porre attenzione alla motivazione, al team building, alla gestione dello stress sembra più una perdita di tempo e un distogliere l’attenzione da ciò che più conta!”

Questo è quello che molti datori di lavoro pensano quando si trovano a doversi confrontare con la ricerca di personale.

Ma queste soft skills fanno veramente la differenza ?

Prima di proseguire voglio ricordarti, anche se probabilmente lo sai, cosa sono le soft skills: sono le cosiddette "competenze trasversali", ovvero quelle capacità che raggruppano le qualità personali, l'atteggiamento in ambito lavorativo e le conoscenze nel campo delle relazioni interpersonali. Ad esempio la leadership, l'efficacia relazionale, il lavoro in team, la capacità di risolvere problemi.

L'Associazione nazionale delle università e dei datori di lavoro (NACE) ha condotto uno studio su 260 datori di lavoro chiedendo loro di individuare le competenze che reputano necessarie nei loro dipendenti. Tra queste emergono cinque soft skills:

  1. Team Building
  2. Decision Making e problem solving
  3. Comunicazione efficace
  4. Pianificazione, organizzazione e individuazione delle priorità
  5. Possibilità di ottenere ed elaborare informazioni

Sebbene questo elenco possa sembrare prevedibile, nasconde un dato importante. I datori di lavoro ritengono che senza tali caratteristiche della persona, le competenze tecniche possedute, perdano di valore.

Un’altra ricerca condotta nel 2014 da CareerBuilder, ha evidenziato come su più di 2000 professionisti delle risorse umane, il 77% ritiene fondamentali le soft skills quanto le hard skills (competenze tecniche), mentre il 16% ritiene che siano più importanti delle hard.

Indubbiamente questo ti farà pensare quanto sia utile, per chi fa ricerca di personale, cercare sui profili Linkedin o sui cv che riceviamo quelle paroline magiche come: motivato, creativo, capace di lavorare in gruppo, ottima gestione dello stress…

Ma quindi quanto peso devi dare alle soft skills durante la tua ricerca?

Personalmente ritengo che le soft skills determineranno il modo, o lo stile con cui la persona agirà le hard skills. Perché le competenze tecniche rappresentano quanto abbiamo acquisito con lo studio e l’esperienza, si rifanno ad una tecnica, ad un metodo o ad una teoria. Le competenze trasversali invece racchiudono i nostri valori, gli atteggiamenti, la modalità con la quale agiamo.

Probabilmente la giusta combinazione tra i due tipi di competenze sarà determinata dal profilo ricercato, dal contesto in cui la risorsa si troverà inserita, dagli obiettivi richiesti e da molte altre variabili che indubbiamente dovrai necessariamente valutare nella fase di selezione.  Quindi quando devi selezionare un dipendente e trovare la persona più adatta al ruolo ti serve una profilo di riferimento adeguato. Ma non basta elencare le competenze tecniche che servono per il lavoro, è molto importante avere chiare quali soft skills sono le più importanti per inserire la persona nel ruolo.

Gestendo bene questo lavoro preparatorio ti sarà più facile:

  • Riuscire a scrivere un annuncio chiaro ed efficace
  • Sapere leggere i curricula che arrivano al di là delle keyword
  • Saper scegliere gli strumenti di selezione più adeguati
  • Sapere intervistare i candidati per verificare tanto le hard quanto le soft skill.

 

 

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Ti lascio con una piccola riflessione.

Ecco le 13 buone scuse utilizzate in ufficio, individuate da Arthur Bloch (Sì proprio lui, quello delle Leggi di Murphy!)

  1. L'abbiamo sempre fatto così.
  2. Non sapevo che fosse urgente.
  3. Non è di mia competenza.
  4. Nessuno mi ha dato l'O.K.
  5. Sto aspettando l'O.K.
  6. Come facevo a saperlo, secondo voi?
  7. Lavoro suo, non mio.
  8. Aspettiamo che torni il capo e sentiamo lui.
  9. Non ci capita spesso di fare errori.
  10. Non sapevo che fosse importante.
  11. Ho tanta di quella roba da fare che non riesco proprio a fare anche questo.
  12. Pensavo di averlo detto.
  13. Non sono stato assunto per questo.

Che dici, forse porre più attenzione alle soft skills potrebbe essere d’aiuto?

 

Se però ti domandi come faccio a valutare le soft skills … segui i nostri articoli ne parleremo ancora.

Claudia Carolini 

Chi sono:    Psicologa del lavoro con esperienza di oltre 15 anni nel mondo Human Resource. Sono specializzata nella formazione e selezione del personale.
Del mio lavoro amo l’opportunità di poter conoscere ogni volta una nuova realtà, dove  tradurre le mie esperienze e competenze al fine di poter generare un cambiamento.