A proposito di competenze trasversali

Autore: 
Leonella Cardosi

A proposito di competenze trasversali.

Per fornire un quadro completo e molto vicino alla realtà nelle selezioni è importante utilizzare dei test attitudinali, uniti al colloquio individuale; nel colloquio è essenziale il modo di porre le domande, il tono la gestualità.

Quando ho cominciato a studiare per diventare coach, la mia grande preoccupazione era quella di fare domande che potessero sembrare troppo personali e creassero una barriera alla relazione invece di facilitarla.

Con il tempo ho capito che è solo il modo di porre le domande, il tono, la gestualità che, a volte, rileva un interesse non sincero e, quindi, induce le persone a chiudersi. Come ho capito che le stesse persone, sollecitate in modo giusto reagiscono in modo totalmente diverso, perché comprendono la precisa motivazione dichiarata di capire insieme come individuare obiettivi e aspirazioni per la vita privata o professionale.

Le persone hanno bisogno di parlare di loro stessi e parlando di chiarirsi cosa vogliono raggiungere e in che modo.

Nella selezione le domande seguono lo stesso tracciato, quelle che fanno parlare ed esprimere le necessità, i sogni ed i valori da mettere in campo, sono quelle che ci aiutano ad individuare le soft skills del candidato; nel rispetto delle diverse individualità e con il preciso scopo di aiutare le persone ad individuare il lavoro, il ruolo, la società che più si avvicina alle proprie corde e al proprio modo di vedere ed al selezionatore a capire se il candidato è adatto al ruolo

Quindi nella selezione dei candidati, per fornire un quadro completo e molto vicino alla realtà è importante utilizzare dei test (soft skill analisys) uniti al colloquio individuale dove la forza, la passione e l’autenticità di una persona, che ci racconta il suo modo di essere, i suoi sogni, e le sue aspirazioni, vengono alla ribalta.

Precedentemente avevo espresso il pensiero di come la selezione fosse in relazione con lo sviluppo personale. Volevo affermare proprio questo: attraverso la selezione si possono supportare le persone a capire meglio cosa stanno cercando e a tirare fuori i propri punti di forza.  

Se questi coincidono potranno dare, così, un valore aggiunto alle Aziende e ai candidati stessi.

Parliamone insieme…

Chi sono: un coach professionista con credenziale PCC di ICF; strutturo percorsi di coaching finalizzati a sviluppare la responsabilità e la coscienza di sé, ad aumentare la capacità relazionale e a mettere in pratica una leadership diffusa.
Ho lavorato per molti anni come Consulente di Ricerca e Selezione del Personale.