La selezione e l’approccio di coaching
Ho letto ultimamente degli articoli sulla selezione che parlavano del fatto che spesso i selezionatori ripetono le stesse domande e i candidati si sono abituati a sentirsi chiedere le stesse cose. Mi sono chiesta spesso anche io come cambiare il modo di fare selezione e la risposta mi è arrivata dopo essere diventata coach.
Anche se sono due attività completamente differenti, quello che è cambiato nel mio modo di fare selezione è l’approccio con cui mi trovo a relazionarmi con i candidati, con i loro progetti, con le loro motivazioni. Le domande possono essere le stesse ma l’ascolto è molto diverso. Sfruttando la più grande abilità di un coach e la capacità di partnership, è più facile capire se l’offerta è giusta per quel candidato, quali sono le sue reali aspirazioni, i suoi punti di forza, come fargli ritrovare la sicurezza in sé stesso, come mettere in luce le sue caratteristiche positive.
A volte è la stessa persona che si rende conto che l’offerta non è in linea con quanto desiderato non solo a livello retributivo ma anche come contenuti e sceglie una strada diversa, ma quando i contenuti aziendali ed i contenuti personali si incontrano, possiamo essere certi non solo di aver trovato il candidato ideale per la nostra azienda o per il nostro cliente, ma anche di inserire una persona motivata, consapevole e positiva che donerà tutta la sua energia per qualcosa che sente vicino al suo modo di essere e alle sue aspirazioni.
Selezione ed orientamento, un bel binomio, una bella opportunità di crescita, un arricchimento e non un giudizio, un modo per esprimere la centralità della persona e le diverse caratteristiche di ognuno, tutte ugualmente apprezzabili e degne del nostro rispetto, un modo in più per trovare una strada giusta e percorrerla con volontà e voglia di arrivare alla meta.
Sarà questa la nuova frontiera della selezione?
Oppure vi sarà capitato di voler migliorare la qualità del colloquio e non avere tempo, a me aiuta il software Human Soft Skill perchè mi permette di risparmiare tempo nel pre-screening e fare i colloqui con candidati già profilati anche nelle soft skills.
Chi sono: un coach professionista con credenziale PCC di ICF; strutturo percorsi di coaching finalizzati a sviluppare la responsabilità e la coscienza di sé, ad aumentare la capacità relazionale e a mettere in pratica una leadership diffusa.
Ho lavorato per molti anni come Consulente di Ricerca e Selezione del Personale.